Zanna: “Scelgo la musica migliore che vada a tempo con il cuore ed il motore”

Rosa Spampanato ha intervistato per il Magazine MaxParisi 2.0 il chitarrista e cantautore Cosimo Zannelli in arte “Zanna”. “Strade Secondarie” è il suo nuovo singolo di (BFM/distribuzione Pirames International), estratto dall’omonimo album, il primo a vederlo nelle vesti di cantautore. Abbiamo deciso di farci raccontare di questo suo nuovo progetto discografico. Buona lettura a voi.

Ciao Cosimo, benvenuto tra le pagine di MaxParisi2.0. “Strade Secondarie” è il tuo nuovo singolo (BFM/distribuzione Pirames International), estratto dall’omonimo album. Il primo a vederti nelle vesti di cantautore. Raccontaci.

Ciao a tutti ! Strade Secondarie è nato una mattina in cui, uscendo erroneamente
dall’autostrada durante un viaggio e
accorgendomi che quel giorno non avevo lo stress di rispettare un orario, ho deciso di proseguire sulle strade secondarie, godermi il paesaggio, schivare il traffico, mettere un po’ di musica, il braccio fuori dal finestrino e regalarmi un po’ di bellezza e tranquillità…La canzone è proprio la fotografia di quel momento. In un secondo momento, il concetto espresso mi è sembrato cosí bello, cosí semplice ma potente ed anticonformista, dato il mondo a velocità folle in cui viviamo, che ne ho estrapolato il titolo dell’album…Un album in cui parlo di emozioni e di vita quotidiana, raccontando storie ma anche momenti di riflessione come in “Un congegno” o “Si aspetta, si prende”.

Chitarrista per Litfiba, Piero Pelú, Gianni Morandi, Bianca Atzei e Patty Pravo… Cosa si prova?

Mi piace mettermi a disposizione dei progetti di altri, tanto quanto fare qualcosa di mio.
È una bella ma gratificante responsabilità aiutare un artista importante a realizzare al meglio il proprio progetto.
Lavorare con i grandi permette di vivere situazioni molto belle e palchi fantastici.

Riferito al singolo, nel comunicato si legge: “un progetto nato dall’avere “ritrovato le parole”. Spiegaci

A 4 anni, complice mia madre insegnante alle elementari, ho voluto imparare a leggere perché volevo sapere cosa dicevano i giornali che i miei genitori compravano.
Ho avuto un amore precoce per la parola ma poi la musica ha avuto il sopravvento…Finché non ho riscoperto la bellezza del linguaggio scritto e verbale, per cui ho ripreso non solo a comporre musica ma a scrivere anche i testi delle mie canzoni.

A 14 anni ti regalano la prima chitarra, strumento che diventerá fondamentale nel tuo percorso musicale. Come ricordi quel giorno?

Era estate, stavo per andare al Liceo ed un amico vendeva una chitarra elettrica con un piccolo amplificatore…Volevo iniziare a suonare, amavo il rock e cosí i miei genitori finanziarono questo mio primo passo.
Arrivato a casa con i due strumenti pensai che fossero la cosa più bella del mondo…E lo penso tutt’ora.

Prima di salutarci e ringraziati per la tua presenza qui su MaxParisi2.0, ti chiedo : “quali i tuoi progetti per questo 2020?”

Sicuramente continuerò a lavorare su questa mia nuova “carriera” nella quale mi sento molto a mio agio…Anche perché ho già preprodotto un secondo album ! Ma sarò anche pronto a prendere la chitarra ad ogni evenienza…Amo la musica follemente e poterla vivere in modi diversi per me è fondamentale.