Max Parisi Personal Branding | Inspired - Motivation - Photos | Arte - Spettacolo - Web Influencer - Moda e Tendenze - Comucicazione Visiva - News - Musica & Spettacolo

Home » Blog | News » “Samosely”: I residenti illegali di Chernobyl

“Samosely”: I residenti illegali di Chernobyl

“Samosely”: I residenti illegali di Chernobyl

Su Rai1 il documentario “Samosely – I residenti illegali di Chernobyl” di Fabrizio Bancale

In onda domenica 26 aprile all’interno di Speciale Tg1 in occasione del 34esimo anniversario della tragedia

Domenica 26 aprile, in occasione del 34esimo anniversario della tragedia di Chernobyl, Rai1 trasmetterà in esclusiva il documentario “Samosely – I residenti illegali di Chernobyl”, scritto e diretto da Fabrizio Bancale e prodotto da JumpCutMedia, all’interno di Speciale Tg1 alle 23,30.

Ad una settimana dalla catastrofe, durante i drammatici giorni dell’evacuazione imposta dalle autorità sovietiche, alcuni uomini e donne si oppongono a quella che loro vivono come una deportazione forzata. Rivendicano il diritto di vivere e morire nelle loro case. Così, sfidando le radiazioni si reimpossessano nuovamente delle loro abitazioni che sorgono a pochi chilometri dal reattore esploso. Sono i Samosely, i residenti illegali di Chernobyl.

«Dopo oltre trent’anni, alcuni di quei Samosely sono ancora lì! Isolati dal mondo – racconta Bancale – abbandonati. I loro corpi hanno resistito, insieme alla foresta che li circondava e che si trasformava pian piano in una vera e propria riserva naturale. Così, nonna Galina, Alexandre, Evjeny, Viktorovna e tanti altri ci hanno aperto le loro case, ci hanno invitato a condividere un pasto con loro e ci hanno raccontato la loro storia. Storie e vite di non vivi. Con la consapevolezza di essere gli ultimi! Perché dopo di loro non ci saranno più altri esseri umani a popolare l’intera zona: Chernobyl sparirà con loro. Per questo loro devono resistere. E questo documentario è il loro ultimo grido di speranza».

“Samosely – I residenti illegali di Chernobyl” è stato presentato per la prima volta nel 2017 al Pesaro Doc Festival diretto da Luca Zingaretti, ha vinto il Gran Premio della Giuria di Qualità al Social World Film Festival e è stato premiato come miglior lungometraggio al “Premio Fausto Rossano”.