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La Food Blogger Ornella Buzzone : sono cresciuta tra i fornelli delle mie nonne

Ornella Buzzone e la sua passione per la cucina
La Food Blogger Ornella Buzzone : sono cresciuta tra i fornelli delle mie nonne

La Food Blogger Ornella Buzzone ideatrice del Blog “Fatto in casa è più buono” ci racconta come nasce la sua passione per la cucina, l’idea dietro il genio del Gourmet casertano.

Intervista a cura di Martina Caputo

Tu sei una FoodBlogger, con il tuo blog “Fatto in Casa è più Buono”.

Parlaci di questa idea e perchè? come fai a coniugare questa passione di Blogger con il tuo lavoro al “Public House Burger Gourmet”?

La mia storia è molto simpatica, tutti si appassionano in un modo si dice.

Ho due nonne molto brave in cucina e una mamma che non sapeva “accocchiare” un piatto (e ti ho detto tutto).

Mentre mia nonna siciliana e mia nonna napoletana sfornavano ricette tradizionali che viaggiavano tra Napoli e Ragusa, cosa che ci permetteva di fare mega tavolate e feste in quanto cucinavano sempre, sono una coppia molto unita.

In pratica sono nata correndo tra i tavoli del ristorante di mia nonna e tra i fornelli della cucina, tutti i giorni giocavo a nascondino in quei luoghi e non ti nascondo anche tra le urla dei camerieri.

Mi incantavo giornate intere a guardare questi piatti che uscivano dalla cucina e i clienti che li mangiavano con gli occhi e che facevano i complimenti a mia zia, in quanto il ristorante era loro.

Col tempo poi il ristornate non c’era più e mi sono dovuta adeguare alla cucina di mia mamma, quindi due erano le cose: o imparo a cucinare o mangiavo quello che preparava (ride)

E continua..

Quindi, un po gli insegnamenti di mia nonna, un po l’osservare in quanto sono una persona molto attenta, scrutavo e riproducevo quello che una persona cucinava e a quell’età ho cominciato a giocare con la cucina.

La mia vita poi è cambiata e ho iniziato a fare un sacco di lavori e ad un certo punto però mi chiudo in un negozio e mi sentivo come una farfalla in gabbia.

Per una persona creativa deve essere veramente la morte dell’anima…

Io comunque sempre professionale, nonostante la noia mortale facevo quel che dovevo fare, ne avevo bisogno.

La cosa che venne a mio vantaggio furono i contatti tramite il PC per lavoro, quindi mi venne in mente di aprire un Blog nel quale riunire le ricette fatte a casa e anche quelle che mia nonna mi aveva insegnato.

All’inizio lo feci da sola, quindi il cercare come crearlo e tutti gli step successivi, fino a quando un mio carissimo amico mi aiutò con la grafica dando il via così a questo Blog che ad oggi ha quasi 8 anni.

Quando una persona vede del grande potenziale, è giusto che la sproni a svilupparlo e coltivarlo.

I primi anni ricevevo pacchi gratuiti e facevo varie collaborazioni gratuite nella quale mi proponevano di provare prodotti etc..

Ad oggi ho veri e propri contratti di collaborazione con svariate aziende e sono molto contenta.

Credo che sia seguito in primis per la semplicità, nel senso che cerco di fare piatti molto semplici che possono replicare le persone normalissime senza preparazioni specifiche, la ragazza alle prime armi che prepara la cena al compagno o la casalinga.

Questo è un punto fondamentale ed è anche socialmente molto gentile e carino. Dai la possibilità a tutti di cimentarsi in cucina e di imparare a cucinare, spingendosi su ricette che non avevano mai provato.

Anche io sono un appassionata di cibo e anche io sono cresciuta con i miei nonni pugliesi e napoletani, con mia madre che non sapeva cucinare.

Si sono messi d’accordo insomma (dice ridendo)

Esattamente, quindi mi trovavo il pomeriggio con mia nonna che mi metteva sulla sedia davanti ai fornelli mentre lei cucinava, io potevo, ovviamente, solo guardare ed apprendere, quindi capisco, in un certo senso, quello che descrivi ai nostri lettori.

Poi che dirti, dal Blog poi mi fecero una proposta di lavoro, dove sarei dovuta andare a ricoprire una posizione in un hamburgeria, lavorando da dipendente e senza conoscere assolutamente le “arti del barbecue”.

In sostanza, grazie anche al mio amico Tullio e da autodidatta abbiamo iniziato a sviluppare un vero e proprio amore per la carne e il BBQ, così un giorno presi in mano la cucina e proposi di differenziarci dalle solite hamburgerie, apportando oltre che ovviamente la qualità, la sperimentazione e un offerta differente per la città di Caserta.

Così ho iniziato a creare panini e hamburger fantastici, ma sono proposte culinarie che non si possono accomunare ai soliti panini e hamburger; c’è tanta ricercatezza.

Da allora si è capovolta la situazione, ho acquisito il locale e sono la proprietaria da circa 3 anni e mezzo oltre che la Chef.

Immagino sia difficile trovare il tempo per essere entrambe le figure, non oso immaginare la mole di lavoro che tu abbia.

Eh si, abbastanza, perchè cucino e mi occupo di tutto il resto. Devo ringraziare mia sorella Simona che mi da una mano, ma mi piace ed è la mia passione, non mi pesa, anzi.

Ho la fortuna di amare il mio lavoro, è sempre stata la mia passione, sono sempre in cucina, anche se sono a casa sto davanti ai fornelli e me lo sento il mio mondo.

Insomma è il tuo habitat naturale, come si suol dire.

Volevo chiederti riguardo il portale thegoosto.it, questo nuovo portale nella quale inserisci le tue ricette, hai mai pensato eventualmente di creare delle video ricette?

Riguardo il portale, che è andato online Lunedì 4 Maggio, è una collaborazione tra amici molto competenti in vari campi e spero davvero vada bene come progetto.

Le video ricette mi toglierebbero moltissimo tempo, la gente non comprende a fondo quanto effettivamente ci voglia semplicemente per scrivere una ricetta, oltre che il set da predisporre, le foto e l’elaborazione grafica in post, soltanto per pubblicare sul mio blog. Pensa a quanto tempo ci vorrebbe per una video ricetta, è una condizione nella quale avrei bisogno che qualcuno mi aiuti oppure farlo in maniera proprio amatoriale.

Ti dico che è sempre stata una cosa che avrei voluto fare, in passato feci qualcosa per gioco con la mia amica Amelia Falco, ed anche il quel caso (nonostante fossimo in due) è stata dura.

Non amo fare quei video “fatti a caso”, perchè c’è sempre una concenzione, un’arte, un contorno che deve esserci dietro la creazione di contenuti online.

Lavorando nel mondo della ristorazione faccio foto shooting e video dedicati a ristoranti e ti posso dire che dalle foto che vedo, sei una grandissima professionista, complimenti davvero.

Ti ringrazio col cuore, ma rimango un appassionata, a me piace il bello e il dare un look particolare (un impronta) alle mie foto.

Le persone si devono prima innamorare della foto e poi della ricetta.

Concordo, i clienti prima mangiano con gli occhi.

Diciamo che “un ciambellone buttato su un piatto di marmo” così non lo potrò mai vedere, sento di dover inserire una cornice, è come un quadro.

Non è fondamentale, in alcuni casi la preparazione, ma è la passione e il cuore che un individuo mette nel fare le cose; che magari gente che ha studiato per anni non ha.

Parlo di lungimiranza e della qualità di pensiero, la visione che hai di quello che vuoi andare a fare che ti distingue da un prodotto comune e la mediocrità.

Un ultima domanda, ma la ricerca dei sapori da combinare, gli aromi e i profumi, come trovi il connubio perfetto?

Guarda è semplicissimo Marti, basta che mangi (ridendo).

Credimi, mangiando si riesce a capire ed imparare tutto della vita. Sono una buona forchetta, mangio anche le cose che non mi piacciono ma le devo assaggiare, è una marcia in più secondo me, non mi fermo al “non potrebbe piacermi” è giusto provare per conoscere.

Quando esco a mangiare, amo far fare allo chef in quanto per me deve essere un esperienza, ti dico quali sono le mie intolleranze e poi dico “fai tu”.

Non ti fermi al “non mi potrebbe piacere”, è giusto sperimentare e provare nella vita.

Io in cucina mi lascio trasportare dai sapori, ti faccio un esempio:

Io non amo le nocciole, ma se mi propongono una tartare con granella di nocciole io non dico no, lo mangio e cerco di capirne la fusione gustativa.

Anche perchè è un accostamento di sapori che potrebbe riservare sorprese e risultare diverso rispetto all’aspettativa della nocciola.

Esatto, per cui tutte queste mie esperienze culinarie e viaggi nel gusto che faccio, mi aiutano a dare vita a quello che è il mio panino e il mio piatto, influenzati delle esperienze passate di vita in cucina.

E’ tutto un collegamento tra i 5 sensi.

Lo reputo fondamentale.

Pensa che questa mattina ho pubblicato una ricetta sul blog delle brioches col tuppo Siciliane, ricetta di una mia zia acquisita, “cummara” di mia nonna, donna incredibile che ogni volta che scendevo in Sicilia mi preparava qualcosa della tradizione.

Ho ritrovato un quaderno con scritta la sua ricetta e ti fa ricordare quanto il filo tra passato e presente possa essere sottile.

Ornella spero francamente, appena passerà questo orribile periodo, spero di poter venire a Caserta nel tuo ristorante per conoscerti e provare le tue ricette fatte da te.

Per il momento continuerò a deliziare il mio compagno leggendo il tuo blog e sperando di fare del mio meglio insomma.

Marti ti aspetto e mi farebbe molto piacere con Max che mi veniate a trovare, cerca di mettere in atto qualche ricetta che faccio io da non farmi fare brutta figura col mio compagno, vediamo come va a finire.

Molto volentieri, non vediamo l’ora.

Grazie infinite alla bravissima Ornella per la sua disponibilità e la sua storia così divertente.