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La cantante Fabiana Russo ci parla del suo ultimo singolo “una favola sbagliata”

Almeno una volta nella vita si inciampa in una favola sbagliata!
La cantante Fabiana Russo ci parla del suo ultimo singolo “una favola sbagliata”

Intervista a cura di Martina Caputo

 

Fabiana Russo artista italiana, si divide tra canto e recitazione, oggi ci parla del suo ultimo singolo “Una favola sbagliata” e ci racconta cosa vuol dire per lei.

 

Fabiana, quando nasce la tua passione per il canto e quali scuole hai frequentato?

Il mio percorso artistico in realtà nasce a teatro, ho frequentato l’università popolare di musica e spettacolo.

Il primo studio si concentrava sulla recitazione, il canto e la respirazione.

Nonostante avessi già una preparazione e fossi intonata, questa strada mi ha dato le basi come anche all’interno dell’accademia. Ho sempre cercato di associare la recitazione con il canto, infatti ho lavorato in diversi musical e la mia ambizione più grande rimane il poter lavorare in teatro potendo anche cantare.

Nasce da piccola sicuramente in quanto già da bambina canticchiavo, ballavo, volevo stare al centro dell’attenzione insomma.

La scrittura è venuta un po per caso, non mi ritengo un’autrice, anche se non con una cadenza assidua, ho scoperto questo lato durante il lockdown precedente, verso marzo circa, dove ho “tirato fuori” questa FAVOLA SBAGLIATA.

Dicci di cosa parla questa canzone, da cosa ti sei fatta ispirare.

La canzone è una metafora che parla di una mia relazione “sbagliata”, intrapresa con una persona che sai essere nociva per te. Perché in fondo, chi di noi non si è ritrovato mai in una “FAVOLA SBAGLIATA”?

Il tutto è visto dagli occhi di una donna speranzosa che vi si aggrappa ad essa, al contrario dello scenario usuale della donna forte e coraggiosa, che solitamente viene descritta in contesti come questo.

Pensi che questo scenario sia molto presente al giorno d’oggi tra le coppie? Un esempio di fattore negativo che influenza le stesse, può essere considerata la società nella quale viviamo?

Io come modello d’amore ho la mia famiglia, i miei genitori, quindi oggi mi ritrovo in un ambiente nella quale risulta difficile che i matrimoni come le relazioni durino e vengano coltivate in un determinato modo. Il punto di forza secondo me sta nell’essere in grado di scendere a compromessi, più nello specifico a trovare un punto d’incontro, cosa che la maggior parte delle persone (a mio parere) fa con fatica al giorno d’oggi.

Per farti un esempio, i miei nonni stanno insieme da 70 anni, ma c’è da dire anche che le distrazioni al tempo erano molte meno e a differenza di allora, oggi è come se la prima soluzione fosse lasciarsi.

La classica frase che mi sento di condividere è che “al tempo le cose rotte si cercava di aggiustarle, mentre ora le sostituiamo”.

Io sono cresciuta con i miei nonni quindi posso capire il modello alla quale ti ispiri.

I tuoi prossimi progetti, parlaci del tuo futuro.

A breve dovrei ripartire con una tournée alla quale stavo lavorando che si chiama “NON E’ VERO, MA CI CREDO”, con la regia di Leo Muscato per quanto riguarda la parte teatrale.

Il mio lato musicale invece comincerà con l’uscita di una versione acustica di “una favola sbagliata”, seguito da una sorpresa sotto forma di video molto particolare.

Ah quindi non puoi svelarci niente!

Esatto, inoltre spero di poter uscire con un altro singolo da poter proporre a Sanremo, che ricopre un posto tra i miei sogni più grandi…ma non l’apice, vorrei che possa essere un inizio.

Pensa che su questo singolo non avevo particolari aspettative, per questo vivo prendendo ciò che di bello la mia strada artistica ha da offrirmi.

Se dovessi scegliere quale dei due percorsi artistici che hai intrapreso, quale speri si sblocchi prima dopo questa pandemia. Teatro o Musica?

Io vivo di queste due passioni e lati di me, in questo momento di teatri chiusi però non ti nascondo che la musica è stata la “mia salvezza”, un modo per evadere ed esprimermi.

Mi auguro di poter riprendere a fare entrambi nel più breve tempo possibile.

Cosa consigli a chi si sta approcciando a questo mondo e vuole intraprendere questo tipo di carriera?

È un ambiente tosto, ma ti dico che se sei convinta delle tue capacità e dimostri questo con umiltà, rimane solo il perseverare contro le varie porte in faccia e i provini andati male. Mai demoralizzarsi.

Ti ringrazio tantissimo Fabiana per la tua disponibilità e per aver condiviso con noi la tua passione e professione, per me è stato un grandissimo piacere. A presto!