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Emilio Verde: “La fotografia è come corteggiare una bella donna”

“Ho tante foto ancora chiuse in un cassetto”
Emilio Verde: “La fotografia è come corteggiare una bella donna”

Rosa Spampanato ha intervistato per il Magazine MaxParisi 2.0 Emilio Verde , storico fotografo napoletano che da piu di trent’anni attraverso le sue foto regala emozioni sensazioni ma soprattutto l’anima. “Per me la fotografia”, spiega Emilio, “ non è solo ricerca dell’estetica ma ricerca dell’anima.” Buona lettura a voi.

Ansel Adams diceva: “ Una foto non si scatta, si crea.” Cosa ne pensa?

“Fotografare vuol dire dar voce all’anima. L’anima in uno scatto è importantissima, molto più dell’estetica. Purtroppo oggi mi accorgo che per molti non è più cosi e questo mi dispiace tanto.”

Si spieghi meglio

“oggi giorno si è alla ricerca della perfezione, tralasciando la vera essenza di uno scatto e tutto cio lo noto nelle nuove generazioni, tutti impegnati nello scatto migliore senza comprendere davvero l’essenza di una foto e senza averne mai percepito l’odore e il tatto e l’emozione che solo una camera oscura puo offrirti. Molti emergenti non hanno mai provato l’emozione di toccare con mano una propria creazione. Ricordate che ci sono passaggi fondamentali che non possono essere negati a una bella foto e per arrivare ad un ottimo risultato bisogna ampliare i propri orizzonti. Solo uscendo dal nostro guscio, dalla nostra zona di confort riusciremo a migliorarci. Anima , estetica e stampa sono passaggi essenziali.”

Ricorda quale fu il suo primo scatto?

“ Mia madre. Ancora oggi dopo tanti anni ricordo l’emozione che mi diede fare quella foto. La donna che piu amavo e che mi aveva messo al mondo ferma in un immagine li eternamente. Al solo pensiero ho ancora i brividi.”

Quando si parla di passioni e di amore per il proprio lavoro, la mente inevitabilmente ripercorre il proprio cammino con i suoi sacrifici.

“E’ esattamente cosi. A me non ha mai regalato niente e nessuno, ho sempre affrontato e costruito tutto da solo con le mie forze e la mia testardaggine. Anche se nel momento del bisogno ho sempre aiutato chi era in difficolta. Il mondo oggi vive di apparenze e vuole farci apparire per quelli che non siamo e per quello che lui non è. Ma rifarei tutto senza cambiare una virgola”.

Nel ringraziarla per la sua disponibilità le chiedo: quali i suoi progetti per il futuro?

“sono molto impegnato nel sociale, ho fatto tante mostre fotografiche in merito e ho tante fotografie nascoste nel cassetto, magari quando andro in pensione riusciro a portare a termine i miei progetti. Chissà .”

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